Il Master di I livello in Industry 4.0 Design è realizzato in collaborazione con GATE S.p.A., soggetto gestore del Distretto Advanced Manufacturing (GATE 4.0) della Regione Toscana.

Silvia Giannangeli, general manager di GATE S.p.A., intervistata da Gualtiero Fantoni, direttore del Master, racconta i dettagli della partnership.

Ciao Silvia, ci racconti la tua prospettiva sul Master in Industria 4.0? Perché le aziende dovrebbero investire sulla formazione di nuove professionalità?

Spiego innanzitutto perché il Master è importante per GATE.

GATE S.p.A. si occupa sia di sviluppare business legati alla Digital Transformation, sia di creare le competenze per accompagnare la digitalizzazione nelle imprese. Il Master è dunque centrale per GATE.

Poiché facciamo parte del distretto tecnologico Advanced Manufacturing della Regione Toscana, osserviamo una forte esigenza da parte delle PMI manifatturiere (ma non solo) di riposizionare i propri processi sfruttando le opportunità aperte dalla trasformazione digitale. Allo stesso tempo, spesso proprio a causa della mancanza di skill digitali in azienda, rileviamo la difficoltà di implementare progetti di Industria 4.0. Il Master rappresenta dunque una risposta a questa esigenza.

Quindi per voi il Master non fornisce solo competenze hard, ma anche elementi di management per abilitare la tanto ambita quanto complessa trasformazione digitale?  

Assolutamente. Combinando una formazione verticale su temi tecnologici ad una visione trasversale si fornisce ai manager la capacità di gestire non solo la trasformazione digitale, ma anche la trasformazione organizzativa.

Nella precedente intervista con Lorna Vatta (Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0) abbiamo parlato della nuova edizione: il corso sarà erogato interamente anche online. Questo per noi significa progettare un vero percorso di e-learning, non significa fare teledidattica. Qual è l’investimento da parte di GATE?

Siamo partiti dall’esperienza on site dello scorso anno, che ad un certo punto è dovuta necessariamente diventare digitale, ed ora pensiamo ad un investimento di valore superiore. Vogliamo infatti rompere i confini territoriali per dare a tutti la possibilità di accedere più facilmente a questo percorso, strutturandolo però in modo tale da fornire una formazione piena e soddisfacente. Tutto ciò sarà reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con ARTES 4.0.

Il master vanta una faculty mista (40 docenti provenienti dal mondo accademico e 25 provenienti dal mondo aziendale). Qual è il valore e qual è ruolo di GATE?

GATE abilita la connessione fra questi due mondi: il mondo dell’accademia e della ricerca, in cui abbiamo delle eccellenze assolute dal punto di vista della performance didattica, e il mondo industriale. Con il termine “industriale” includo però anche le PMI innovative e tecnologiche che hanno implementato per prime queste tecnologie e che, non essendo ancora così distanti dal mondo della formazione e dell’apprendimento, sono in grado di dialogare molto bene con “chi è ancora sui banchi di scuola”.

Ringraziamo Silvia Giannangeli per il suo intervento.

A presto!

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