Il 2 Luglio 2021 dalle ore 15:30 alle 18:30 si terrà l’evento di chiusura della I edizione del Master in Industry 4.0 Design! Durante l’evento, i Digitalization Manager presenteranno i propri progetti di trasformazione digitale delle aziende.

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Abbiamo intervistato Martin Gammuto, partecipante della I edizione, per capire in che modo il percorso del master abbia influenzato il proprio lavoro e la propria crescita professionale.

Martin Gammuto è un ingegnere biomedico e attuale Responsabile Recnico di MAC3, PMI il cui core business sono i prodotti elettromeccanici come interruttori a galleggiante, pressoflussostati, pressostati e inverter. Il progetto di tesi di Martin ha avuto l’obiettivo di introdurre delle soluzioni tecnologiche all’interno del processo produttivo per aumentare la produttività e il grado di qualità, elemento chiave a livello strategico. La soluzione proposta è stata quella di utilizzare un’isola cobotizzata per la sigillatura ed il collaudo di interruttori a galleggiante.

Cosa hai imparato da questo progetto?

“Ci sono stati due aspetti che mi hanno stupito in modo estremamente positivo. 

Il primo è stato il coinvolgimento degli stakeholder. Prima ancora di iniziare la progettazione dell’isola cobotizzata, mi sono occupato di coinvolgere le persone che sarebbero state impattate dall’introduzione di questa tecnologia. Mi riferisco quindi alle Risorse Umane, ma anche alla Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). All’inizio ero titubante perché ci sono persone che lavorano in azienda da tantissimi anni seguendo processi produttivi ormai consolidati, che sarebbero stati messi in discussione dall’avviamento di questo progetto. Sono, invece, rimasto estremamente colpito dal fatto di aver trovato interlocutori aperti e interessati. 

Il secondo è stato la risposta delle Risorse Umane: hanno intuito rapidamente che questo progetto non rappresentava soltanto l’introduzione di una nuova tecnologia, ma una trasformazione del modo di lavorare. Questo percorso vede coinvolto in prima persona il responsabile delle Risorse Umane, il quale deve mappare le competenze che si hanno ad oggi in azienda, chiedersi quali saranno le competenze necessarie ed infine riuscire a trovare un modo per accompagnare il lavoratore durante questo cammino, facendolo sentire a proprio agio.”

Cosa consiglieresti di fare a tutte quelle realtà aziendali che vogliono avviare una trasformazione digitale?

“Bisogna prima chiedersi di quali competenze l’azienda ha bisogno e non partire direttamente dallo strumento tecnologico. Capisco che le tecnologie del paradigma di Industria 4.0 facciano gola a tanti, ma si rischia di andare incontro a un insuccesso e di dedurre che queste tecnologie non siano adeguate alla nostra azienda. In sintesi consiglierei di:

  • Capire quali competenze sono necessarie
  • Avere una direzione consapevole
  • Partire con dei piccoli progetti pilota

Penso che i progetti di trasformazione digitale siano alla portata di una PMI: spesso sembrano mastodontici se visti da lontano, ma si possono raggiungere ottimi risultati procedendo per passi graduali. Le piccole conquiste generano, infatti, il necessario entusiasmo per raggiungere vette sempre più ambiziose.”

Cosa ti ha maggiormente colpito del percorso del master?

“Prima di intraprendere il mio percorso all’interno del master, avevo la testa infarcita di slogan. C’è una quantità di slogan e marketing intorno a Industria 4.0 tale per cui è difficile capire che cos’è effettivamente. Se sono riuscito a raggiungere consapevolezza, e anche qualche buon risultato nel processo di trasformazione digitale, lo devo assolutamente al master. Mi mancherà seguire le lezioni del master:  per me rappresentavano il momento ideale per riflettere sul mio lavoro, estraniato dalla propaganda 4.0. Momenti di confronto preziosi con colleghi e docenti: persone assolutamente straordinarie e competenti.”

Grazie Martin!

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A presto!

Per ulteriori informazioni contatta: formazione@beammeup.it

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